Il libro dei profumi perduti

di M. J. Rose.


Questo libro mi ha subito attirato sullo scaffale, un po' per la copertina, e un po' anche per la trama che ho letto subito dopo. Sul risvolto di copertina c'erano tutti gli elementi che mi piace trovare in un libro: è una storia ambientata in Francia, tra passato e presente, la vicenda passa da un personaggio all'altro (un po' come in un diario), e soprattutto c'è in ballo un LIBRO!

All'inizio è un po' confusionario, diciamo che i personaggi presentati, sono troppi per riuscire a collegarli, quindi ci si sente un pò spaesati e persi tra le pagine. Ci vuole più di una buona metà del libro prima di entrare nel vivo e di sentirsi coinvolti.



Trama:

Jac L'Étoile è da sempre in fuga dal passato. Ultima erede di una grande e decaduta famiglia di profumieri francesi, è tormentata dal ricordo di un amore perduto e da misteriose visioni innescate dalle fragranze esotiche che respira fin da bambina. Per liberarsene è fuggita a New York, dove lavora come studiosa di mitologia e autrice televisiva. Ma il passato riemerge quando il fratello Robbie, deciso a tentare il tutto per tutto pur di risollevare le sorti della famiglia, le annuncia di aver ritrovato un antico testo, "Il libro dei profumi perduti", e alcune tracce del leggendario profumo delle anime gemelle, un'essenza in grado di risvegliare memorie di vite trascorse e fornire così la prova della reincarnazione. È l'inizio di un'avventura che costringerà Jac a fare i conti con i propri fantasmi e ad affrontare oscuri nemici per i quali la posta in gioco non sono i sentimenti, ma il potere. Dall'Egitto di Cleopatra alla Francia rivoluzionaria, dalle montagne del Tibet alle catacombe di Parigi, "Il libro dei profumi perduti" è un thriller dell'anima, un susseguirsi di intrighi, passioni e colpi di scena.


I personaggi sono molti, ma forse quelli che ho sentito di più come protagonisti sono stati Jac e Robbie L'Etoile:
sorella e fratello, sono profumieri da infinite generazioni ed hanno una profumeria, se così banalmente si può chiamare, in Rue de Saint-Pères a Parigi. 
Il negozio è annesso alla villa di famiglia, ed il tutto è ovviamente in stile rococò con innumerevoli descrizioni dei vari oggetti antichi he contiene la magione, quali per esempio l'organo da profumiere.




Nel giardino c'è un labirinto, dove al centro c'è un obelisco egizio e un passaggio per le catacombe di Parigi. Il labirinto mi ha ricordato un po' quello che compariva nel film "Profumo, storia di un assassino", che ho scoperto essere a Barcellona.
Labirinto del film "Profumo, storia di un assassino"

L'obelisco collega l'anima egizia del libro, perchè gli antenati dei L'Etoile in Egitto hanno trovato questo fantomatico vaso contenente una fragranza che sembra indurre a ricordare le vite passate.


Film "Profumo, storia
di un assassino"
Del vaso rimangono solo dei frammenti e Robbie e Griffin (Ex fidanzato di Jac) cercano di decifrare le iscrizioni egizie per risalire alla ricetta degli ingredienti per creare questa fragranza che porta in uno stato di trance e fa ricordare le vite passate di una persona.


Dalai Lama
Infatti nel libro si parla anche di reincarnazione e ovviamente del Tibet e del Dalai Lama.

I vari personaggi e i luoghi ad essi collegati, passano da uno all'altro in modo molto ben combinato e studiato.





Cina, New York e Parigi le tre location principali.
Parigi è quella più presente e meglio descritta.
Alcune scene sono ambientate nelle catacombe di Parigi dove si respira il clima di ansia e tensione grazie alle descrizioni delle sensazioni di Jac.


Entrata catacombe di Parigi

Un'altro punto a favore del libro, sono le scene di ricordo (allucinazione) che ha Jac quando annusa la fragranza segreta. La donna grazie a questo profumo rivive le sue vite anteriori sotto forma di ricordi. Infatti si capisce che ha avuto ben due vite prima della sua: una nell'antico Egitto e una in Francia in una sua antenata, Marie-Geneviève. Queste scene danno respiro alla storia e creano delle finestre temporali molto belle.

Oltre alla trama principale del libro, si può anche gustare una discreta storia d'amore riscoperto tra Jac e Griffin; unica nota un pò fantasiosa è l'amore dei due che passa i vari secoli.

Tutto sommato un libro ben scritto, anche se ci si aspettava di più vista la trama e la bella copertina.
Comunque questo è l'ultimo libro scritto dall'autrice, speriamo in una traduzione italiana degli altri libri.



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