Andromeda Heights

di Banana Yoshimoto.

La mia autrice preferita, quella di cui non perdo neanche un libro.
Annualmente, se non quasi, esce un suo libro, sono sempre poche pagine, intorno al centinaio ma 100 pagine di emozioni.

Trama:
Quando la nonna guaritrice decide di lasciare il Giappone, Shizukuishi si ritrova improvvisamente sola e deve abituarsi in fretta alla vita in città: uno spazio nuovo, incomprensibile e persino minaccioso. Porta sempre dentro di sé il ricordo della vita tra le sue amate montagne, in comunione perfetta con piante e animali, ripensa alle notti stellate e al verde brillante, alle mille manifestazioni della natura, agli sguardi delle persone che si avventuravano per quei sentieri impervi serbando nel cuore la speranza di una guarigione. Lontana dal suo ambiente, Shizukuishi cercherà una nuova famiglia, una casa in cui tornare, qualcuno da amare, una dimensione in cui poter essere se stessa.E un giardino pieno di cactus. Una storia di solidarietà e amicizia, di rispetto per la natura e per gli esseri umani. Piccoli gesti, percezioni sottili, silenziosi linguaggi: un romanzo che invita a sospendere per qualche ora l’incredulità e a tornare alla gioia tranquilla delle cose semplici.

Andromeda Height è il primo capitolo de "Il Regno", una piccola saga. La protagonista, Shizukuishi,
deve il suo nome a una specie di cactus che suo nonno amava particolarmente. Shizukuishi vive con la nonna in montagna, dove preparano tè medicinali con le erbe selvatiche: dokudami, bambù, funghi di montagna, kaki, aloe, foglie di pesco ecc.
"E' semplice: parlando con le persone capisco cos'è che non va nel loro corpo, quindi preparo un tè in grado di trasmettere energia a una parte specifica. Siamo noi stessi a curarci, ma tendiamo tutti a dimenticarlo: il tè non è altro che l'innesco destinato a risvegliare quell'energia."
Il loro rapporto con la natura è molto stretto, e la ragazza conosce solo la nonna e i vari clienti che le raggiungono nella loro casa/ studio. Tutto cambia quando l'industrializzazione rovina l'equilibrio della montagna e della sua vegetazione e la nonna decide di andare a vivere a Malta con un uomo. Per Shizukuishi inizia una nuova vita.
"Fino a pochissimo tempo fa non facevo che rimpiangere le cose perdute, mentre ora matura dentro di me la consapevolezza di non aver perduto niente. E' sufficiente possedere un corpo, un cuore e un'anima, e non difetteremo di nulla."

 Arrivata in città la protagonista non è abituata ai ritmi cittadini, alla moltitudine delle persone, allo
stress. Trova un'appartamento a pian terreno con un piccolissimo giardino dove coltiva le sue piante e dove tiene i suoi amati cactus. Infatti dalla montagna la nonna le aveva lasciato il cactus dei mirtilli, il preferito del nonno. Trova anche un lavoro che le piace molto, assistente di Kaede, un uomo sensitivo benvoluto nel quartiere. Kaede è un uomo molto bello e sensibile e dalla vista debole, che grazie alle sue qualità "sente" le persone e ne legge il passato e futuro.
Shizukuishi con lui si sente tranquilla e in equilibrio con se stessa.


Un giorno, mentre visitava un grande e famoso giardino conosce anche Shin'ichiro, un uomo gentile,, che vi lavora e si prende cura della zona dei catus. Trai due nasce un rapporto di amore e sostegno, qualcosa di slegato dal solo rapporto fisico, qualcosa di più profondo.
In questo periodo Shizukuishi cerca il suo equilibrio nella nuova vita senza la nonna, senza la montagna, e trova persone importanti che la aiuteranno in un momento speciale.
La perdita di alcuni suoi cactus sarà solo l'inizio per una nuova fase della sua vita, infatti Shizukuishi sarà la protagonista anche di "Il dolore, leombre, la magia" il secondo capitolo de "Il Regno".