di Banana Yoshimoto.
Già dalle prime righe si sente subito l'atmosfera e lo stile leggero di Banana Yoshimoto.
La protagonista del libro, Yuko, una quattordicenne, racconta le sue sensazioni, i suoi ricordi e le sue emozioni in prima persona, e la seguiamo nella scoperta del primo amore.
Ma non solo: Yuko è figlia unica, il padre lavora in America ed è lontano dalla famiglia per tutto l'anno, la madre è affettuosa ma solitaria, quindi Yuko è abituata a fare tutto.
La ragazzina inoltre è molto sensibile ed enpatica e pensa di vedere delle presenze strane, quasi degli spiritelli magici.
Mi hanno ricordato gli spiriti in "Princess Mononoke".
Soffre della distanza del padre ed ha una grande passione, il disegno, Kyu.
Grazie a queste due cose, Yuko si innamora del suo insegnate di disegno ed inizia a frequentarlo dopo aver lasciato il corso di disegno.
Tutto è raccontato in modo delicato e con molti aneddoti e riflessioni personali.
La trama è di una semplicità disarmante, come un pò tutte quelle di Banana Yoshimoto, in pratica racconta solo dei giorni che passa con il suo ragazzo e del primo amore.
Rispetto agli standard a cui ero abituata della Yoshimoto, sono rimasta un poco delusa, anche se le atmosfere e la natura arrivano dritte al cuore.
Nessun commento:
Posta un commento